Copertina-RiprenditiCittaXXI° edizione Triennale di Milano
LA LUCE E LE CITTA’ – I RACCONTI DEI GIOVANI IN 60 SECONDI
Rassegna di cortometraggi dove i protagonisti sono i giovani, le città e la luce

 

In occasione delle 21° edizione della Triennale di Milano, alla Fabbrica del Vapore AIDI (Associazione italiana di illuminazione) organizza insieme allo Studio Comunicazione & Immagine una mostra di cortometraggi di 60 secondi realizzati dai finalisti e vincitori delle prime tre edizioni del concorso video internazionale “Riprenditi la città, Riprendi la luce” rivolto ai giovani under 30, promosso e realizzato dalla stessa Associazione.

Questi brevi corti arrivati da tutta l’Italia e da diversi Paesi del mondo sono stati realizzati con qualsiasi strumento tecnologico (videocamere, smartphone e tablet), da giovani videomaker e non solo che hanno rappresentato la luce nella sua quotidianità di spazio/tempo attraverso il loro sguardo attento e la loro sensibilità.

La luce nei video è stata raccontata attraverso diverse declinazioni, secondo ricostruzioni originali e creative e spesso come fonte che ispira varie forme di arte: dalla danza alla musica, dal cinema al teatro. In particolare i giovani si sono cimentati nelle seguenti categorie: “LUCE E LUOGHI”, “LUCE E CINEMA”, “LUCE E MUSICA”LUCE E PAROLE”, “LUCE E AMBIENTE”.

Così le città sono diventate il palcoscenico delle riprese video dei giovani, dei loro racconti, i loro fondali illuminati, le scenografie colorate attraverso cui i protagonisti dei lavori hanno potuto narrare le loro storie, le loro piazze, i loro punti di ritrovo, di svago, d’incontro, di lavoro.

La luce è emersa come simbolo di vita, come elemento che dà speranza, induce gioia e accende le passioni, fa nascere storie di amore e di amicizia. Quel tocco magico che rende unica e affascinante una città di notte e aiuta a viverla in tutte le sue dimensioni. E’ Linfa vitale di un luogo che ne disegna la fisionomia e ne esalta la sua cultura e tradizioni.

La luce è stata interpretata anche come un modo per acquisire coscienza sociale e consapevolezza su questioni molto importanti come i senza tetto e le violenze che spesso si perpetrano anche perché molte aree non sono bene illuminate.

La rassegna è corredata da un racconto testuale di pensieri, emozioni e piccole storie inviate con i video dai giovani che hanno partecipato all’iniziativa, con l’obiettivo di costruire un nuovo e più attuale “palinsesto” dei loro sogni e speranze, dell’immagine delle nostre città e, soprattutto, di quello che i loro occhi guardano e ci comunicano.